Lago di Molveno
Specchio d’acqua alpino dove il ritmo del lago incontra la quiete dei boschi
- Lago alpino fra le Dolomiti di Brenta
- Spiagge e prati curati
- Punto di partenza per escursioni
Il Lago di Molveno è uno di quei luoghi che ti restano nel cuore. Non ti chiede di fare grandi cose: ti invita semplicemente a rallentare, a seguire il passo dell’acqua che si allunga ai piedi delle Dolomiti di Brenta e della Paganella. Il paese di Molveno vive quasi alla stessa altezza delle sue rive, tra prati e spiagge che scendono morbidi verso il lago. Camminando lungo il sentiero che lo circonda, ti accorgi di quanto questo bacino alpino sia allo stesso tempo semplice e complesso: natura, storia, vita di paese, tempo libero.
Devi venirci se cerchi un luogo dove stare all’aria aperta, fare una passeggiata attorno allo specchio d’acqua, lasciar giocare i bambini sui prati o salire in quota per guardare il lago dall’alto. Non è un posto lontano dal mondo, ma qui il tempo sembra davvero prendersi qualche minuto in più.
Panoramica
Il Lago di Molveno è un lago alpino di origine naturale, formatosi circa quattromila anni fa a seguito di una grande frana che ha sbarrato la valle. Oggi è il bacino più esteso sopra gli 800 metri di quota nella zona, con oltre 3 km² di superficie e una profondità che arriva a superare i 120 metri.
Da una parte si alza la catena centrale del Gruppo di Brenta – con profili rocciosi che riconosci subito, come il Campanile Basso, il Croz dell’Altissimo, gli Sfulmini e la Cima Tosa – dall’altra il massiccio del Monte Gazza e della Paganella, con pendii coperti di boschi che digradano verso l’acqua. Il risultato è una cornice montana netta, che cambia volto a seconda della stagione e della luce.
Il paese di Molveno si affaccia sul versante settentrionale, dove il pendio si apre in ampi prati pianeggianti. Qui si sviluppano la grande spiaggia, i parchi gioco, le piscine, i campi sportivi e le aree attrezzate, che rendono il lago molto frequentato in estate. Allo stesso tempo, poche centinaia di metri oltre le aree più vissute, il paesaggio torna subito raccolto: sentieri nel bosco, rive più tranquille, piccole baie.
Le acque del lago, profonde e limpide, ospitano diverse specie di pesci d’acqua dolce, tra cui salmerini, trote e persici. Sul fondale è stata individuata un’antica foresta, rimasta intrappolata nel fango al momento della formazione del bacino: una traccia silenziosa del passato geologico del luogo.
Dal 1957 il lago è collegato alla centrale idroelettrica di Santa Massenza. Opere sotterranee ne regolano in parte il livello, con limiti precisi per salvaguardare paesaggio e utilizzo turistico. Ogni dieci anni circa lo specchio d’acqua viene in gran parte svuotato per interventi di manutenzione: in quei momenti compare un paesaggio quasi lunare, che racconta quanto un lago sia vivo anche sotto la superficie.
Cosa vedere
Il paese di Molveno e il Lido
Il primo incontro con il Lago di Molveno passa quasi sempre dal Lido e dal paese che lo abbraccia. Sul versante nord trovi una lunga fascia di prati curati, alberi e spiagge di ghiaia fine che scendono verso l’acqua. Qui puoi scegliere: stenderti sull’erba con un libro, affittare un pedalò, accompagnare i bambini nelle diverse aree gioco o fermarti in uno dei bar che guardano il lago.
Lungo la passeggiata principale noti subito come l’abitato si sviluppi a ridosso delle rive, ma senza schiacciarle. Le case del borgo di Molveno, con balconi fioriti e scorci sulle montagne, sono a pochi minuti dalla spiaggia. Questo permette di passare in poco tempo dal lago ai vicoli del paese, dove trovi ristoranti, negozi, strutture ricettive.
Il Lido è anche il punto di partenza per molte esperienze: il giro del lago a piedi o in bici, le gite in barca, le attività dell’area sportiva. Se arrivi con la famiglia, qui hai tutto a portata di mano; se sei in cerca di tranquillità, basta spostarsi di qualche centinaio di metri lungo la riva per trovare angoli più silenziosi.
Il giro del lago
Il percorso che compie l’intero giro del Lago di Molveno è una delle esperienze più semplici e appaganti che puoi fare qui. Sono circa 10–11 chilometri, quasi tutti pianeggianti, da camminare in due o tre ore con passo tranquillo. Gran parte del tracciato è adatto anche ai passeggini e alle biciclette, con qualche breve tratto dove prestare un po’ più di attenzione a radici e sassi.
Partendo dalla zona del campeggio o dal Lido, il sentiero costeggia prima la spiaggia e i prati, poi entra nel bosco. Dopo una quarantina di minuti raggiungi l’area dei Fortini di Napoleone e del Ponte Romano, dove una cascata si getta direttamente nel lago creando giochi d’acqua particolari. Qui puoi fare una sosta alla baita, aperta soprattutto in estate, o proseguire lungo la riva occidentale.
La parte opposta del lago, più boscosa e raccolta, regala scorci diversi: l’acqua prende tonalità che vanno dal blu profondo al verde chiaro, a seconda della profondità e della luce. Verso tre quarti del percorso un breve tratto su strada asfaltata ti porta a un sentiero leggermente più in alto, che poi scende di nuovo verso il lago e ti riporta al punto di partenza. È una camminata che puoi fare in ogni stagione: in primavera con la neve ancora sulle cime, in estate nelle ore più fresche, in autunno tra i colori del bosco.
Fortini napoleonici e Ponte Romano
Lungo la riva occidentale ti imbatti nei Fortini di Napoleone, resti di piccole strutture difensive costruite all’inizio del Settecento dal comando austriaco per controllare il passaggio in valle. Oggi sono ruderi in pietra immersi nel bosco, ma raccontano con discrezione come questa zona sia stata anche luogo di passaggio e di strategie militari.
Poco distante si trova il Ponte Romano, che attraversa il corso d’acqua proveniente dalla montagna. Sotto il ponte, una cascata si getta direttamente nel lago. È uno di quei punti in cui vale la pena fermarsi qualche minuto: il rumore dell’acqua che cade, il contrasto tra il verde del bosco e il colore del lago, la vista che si apre verso le cime del Brenta.
Questa zona è facilmente raggiungibile dal sentiero giro lago, ed è un buon obiettivo intermedio se non vuoi compiere l’intero anello. Può diventare anche una meta per una breve gita con i bambini, grazie alla presenza della baita e dei prati dove sostare.
Laghetto di Bior
Sul ramo settentrionale del Lago di Molveno si apre un piccolo specchio d’acqua comunicante con il bacino principale: il laghetto di Bior. Le sue rive sono raggiungibili con una piacevole passeggiata quasi pianeggiante, adatta anche ai passeggini, che segue un sentiero nel verde.
In circa venti minuti arrivi a una radura con panchine e tavoli, circondata da alberi. Qui puoi fermarti a mangiare qualcosa, leggere o semplicemente osservare come il lago “secondario” rifletta un paesaggio più raccolto, quasi intimo. Proseguendo completi un piccolo anello che ti riporta al punto di partenza in altri venti minuti.
Il Bior è un buon compromesso se hai poco tempo o se viaggi con bambini piccoli, ma vuoi comunque vivere l’atmosfera del lago con una camminata accessibile. È anche un luogo adatto per chi cerca un angolo più tranquillo rispetto alla spiaggia principale.
Vista dall’Altopiano di Pradel
Per guardare il Lago di Molveno da una prospettiva diversa puoi salire con la cabinovia Panoramica fino all’Altopiano di Pradel, aperta indicativamente da maggio a ottobre. In pochi minuti passi dalle rive del lago a un balcone naturale che domina l’abitato e lo specchio d’acqua.
Da Pradel partono sentieri che si inoltrano verso il cuore delle Dolomiti di Brenta, ma anche semplici passeggiate nel bosco, percorribili da chi non è allenato o da famiglie con bambini. È un buon punto per renderti conto di come lago, paese, montagne e boschi siano collegati e si sostengano a vicenda.
Nelle giornate serene, sedendoti su una panchina a Pradel, puoi seguire con lo sguardo le curve della riva, distinguere il Lido, i tratti di bosco, il ramo che porta al Bior. È un modo essenziale per capire davvero la geografia del lago.
Attività da fare
Il Lago di Molveno offre molte possibilità senza costringerti a scegliere un solo “modo” di vivere il luogo. Puoi alternare giornate attive a momenti più lenti, a seconda di come ti senti.
Se ami l’acqua, sulle rive del lago trovi noleggio barche a remi, pedalò, canoe, sup e piccole barche elettriche. Il vento che spesso risale la valle, conosciuto come Ora del Garda, rende la zona interessante anche per chi pratica vela o windsurf. In estate la balneazione è possibile e la grande spiaggia con prati all’inglese ti permette di alternare tuffi a momenti di relax all’ombra.
Chi preferisce muoversi a terra ha a disposizione il giro lago a piedi o in bicicletta, percorsi per mountain bike con pump track e skill area, campi da tennis, basket, beach volley, minigolf, piscine scoperte. Il paese e le strutture locali organizzano spesso attività guidate, corsi e uscite per chi vuole provare uno sport nuovo.
Le famiglie trovano aree gioco diffuse lungo la spiaggia: scivoli, altalene, reti da arrampicata, un grande galeone in legno, zone sabbiose per i più piccoli. Nei mesi estivi l’Acqua Park con scivoli e giochi d’acqua aggiunge un tassello in più alla giornata sul lago.
Se invece cerchi qualcosa di più raccolto, puoi dedicarti alla pesca (nel rispetto dei regolamenti locali), alle immersioni nelle acque profonde del bacino o semplicemente a passeggiate brevi tra i boschi che circondano Molveno. A poca distanza, il Parco faunistico di Spormaggiore ti permette di conoscere da vicino alcune specie alpine, completando un soggiorno che unisce lago e montagna.
Come arrivare
Raggiungere il Lago di Molveno è relativamente semplice, grazie ai collegamenti con la valle dell’Adige e le principali direttrici stradali.
In auto
Dall’autostrada A22 del Brennero, se arrivi da sud puoi uscire a Trento Nord, proseguire verso Mezzolombardo e, dopo la galleria, seguire le indicazioni per Fai della Paganella – Andalo – Molveno. In alternativa, dallo stesso snodo si può salire verso Spormaggiore – Cavedago – Andalo – Molveno. La distanza dallo svincolo è di circa 25 km.
Se arrivi da nord, puoi uscire a San Michele all’Adige, procedere fino a Mezzolombardo e da lì seguire una delle due varianti indicate per la Paganella e Molveno. Da Riva del Garda, invece, la strada statale 421 porta alle Sarche; da qui si segue il bivio per San Lorenzo Dorsino e poi si risale costeggiando il lago fino al paese.
In autobus
La rete di Trentino Trasporti collega Molveno con Trento e Mezzocorona tramite corse giornaliere. In estate i collegamenti vengono spesso potenziati. Esistono anche linee con cambio che uniscono Molveno a Riva del Garda, Madonna di Campiglio e Cles.
In treno
La stazione ferroviaria di riferimento è Trento, sulla linea del Brennero. Da qui puoi salire sul trenino Trento–Malé fino a Mezzolombardo e poi proseguire in autobus fino a Molveno. In alternativa, dalla stazione di Trento partono autobus diretti, in base alla stagione.
In aereo
Gli aeroporti più vicini con collegamenti frequenti sono Verona Villafranca, Venezia, Bergamo e Milano. Dall’aeroporto di Verona puoi raggiungere la stazione di Verona Porta Nuova, prendere un treno sulla linea del Brennero fino a Trento e poi proseguire con trenino e autobus verso Molveno.
Altre informazioni pratiche
Il Lago di Molveno si trova a circa 845 metri di quota, in un contesto climatico montano ma mitigato dalla presenza dell’acqua. Le estati sono generalmente miti, con giornate calde e serate fresche; primavera e autunno offrono temperature più variabili, mentre in inverno prevalgono freddo e neve sui versanti circostanti.
Il paese di Molveno offre servizi ben distribuiti: strutture ricettive di diverse categorie, campeggi, ristoranti, bar, negozi, noleggi attrezzatura sportiva. Sulla riva nord sono presenti ampi prati, aree pic nic, servizi igienici, docce, noleggi e punti ristoro. Un grande parcheggio organizzato si trova in zona Ischia, a ridosso della spiaggia.
Per quanto riguarda l’accessibilità, molti tratti del lungolago sono pianeggianti e dotati di fondo regolare, adatti a passeggini e carrozzine. Alcuni segmenti del giro lago presentano invece tratti sterrati con radici o piccoli dislivelli, dove può essere utile un accompagnamento. Prima di metterti in cammino lungo l’intero perimetro è consigliabile verificare le condizioni del sentiero presso l’ufficio turistico.
La qualità delle acque, delle spiagge e dei servizi del Lago di Molveno è stata più volte riconosciuta a livello nazionale, con il conferimento delle “Cinque Vele” di Legambiente e Touring Club e del titolo di “lago più bello d’Italia” in diverse edizioni. Sono riconoscimenti che testimoniano l’attenzione del territorio verso la cura del bacino, delle rive e dei servizi offerti a chi lo visita.